L’alimentazione idrica avviene generalmente con derivazione dall’acquedotto urbano. Dal punto di presa principale (acquedotto, autoclave, serbatoio) inizia la rete che va ad alimentare i vari gruppi di utenza.
La fase successiva prevede la valutazione del tipo di impianto idrico da installare all’interno del fabbricato, il proporzionamento ed il calcolo di verifica per la determinazione dei diametri delle tubazioni. Per le distribuzioni interne sono utilizzate tubazioni in acciaio, multistrato, rame o plastica.
I fabbricati devono inoltre essere dotati di un sistema di scarico delle acque usate. Il fine principale di un sistema di scarico è l’allontanamento controllato delle acque usate per evitare pericoli alla salute.
Solitamente tali acque vengono distinte in:
- acque nere, provenienti dagli apparecchi igienico-sanitari dei bagni.
- acque saponose bianche, prodotte in apparecchiature nelle quali vengono utilizzati detersivi come lavelli da cucina, lavabi.
- acque grasse derivanti dalle cucine.
Tutti i componenti di un sistema di scarico quali tubi, raccordi, esalatori, pozzetti, vasche di raccolta, pompe e simili devono rispondere a ben precise caratteristiche qualitative e normative.
Per far fronte al problema della rumorosità creata dal passaggio dell’acqua all’interno delle tubazioni, si ricorre all’utilizzo di tubazioni fonoassorbenti o di rivestimenti esterni.
TRATTAMENTO ACQUA CON ADDOLCITORI L'acqua dolce fa bene ! …alla pelle quando ti lavi, al tuo corpo quando la bevi
L'addolcimento dell'acqua, detto anche decalcificazione, consiste in un processo di permutazione sodica; attraverso tale processo infatti, gli ioni calcio e magnesio presenti comunemente nell'acqua, responsabili della formazione del comune calcare e delle conseguenti incrostazioni, vengono sostituiti con ioni sodio. Grazie a questo processo l'acqua, privata del carbonato di calcio, non è più dura come in origine. Questo processo di scambio ionico avviene grazie alla presenza nel sistema di addolcimento di resine ad alto potenziale di scambio che vengono periodicamente rigenerate con una soluzione di cloruro di sodio (sale da cucina). Le acque in generale e in particolare quelle di rete, contengono in misura variabile sali di calcio e magnesio, principalmente sotto forma di carbonati e bicarbonati; la loro presenza rende l'acqua dura, molto dura o anche durissima, mentre la loro riduzione o eliminazione rende l'acqua dolce (da qui il termine addolcimento). Il bicarbonato di calcio in particolare, sotto l'effetto dell'acqua riscaldata e in minor misura anche a temperatura ambiente, si trasforma in carbonato di calcio, il comune calcare, con i problemi che ne derivano e che sono ben noti a tutti: problemi di incrostazioni alla caldaie, alle tubature, agli elettrodomestici. Gli addolcitori utilizzati per acque destinate al consumo umano, devono possedere le caratteristiche prescritte dal D.M. Sanità n. 443/90
I Vantaggi più importanti: - Migliora ed affina le caratteristiche di potabilità e di purezza, per bere, cucinare, l'igiene personale, protegge la biancheria che resta più soffice, le stoviglie dalle macchie di calcare, oltre a renderla fresca, cristallina, insapore e incolore, cioè come quella di una purissima fonte. - Impedisce la formazione di incrostazioni calcaree e danni alla lavastoviglie, lavatrice, biancheria ed ogni altro utilizzo domestico. Addolcitore installato in fabbricato unifamiliare ⇒Scopri di più: Trattamento Acqua | ||