Caldaie a gas, addio alla detrazione fiscale: ultima chance nel 2024
Stop dal 2025 ad Ecobonus e Superbonus per caldaie, impianti di riscaldamento, condizionatori e pompe di calore alimentati a gas fossili.
Caldaie a gas, stop alle agevolazioni fiscali a partire dal 2025. Lo prevede la Direttiva Case Green e, di fatto, il 2024 sarà l'ultimo anno per l'accesso all'ecobonus per le caldaie a condensazione
Per quel che riguarda le caldaie a gas, il 2024 è quindi di fatto l’ultimo anno utile per accedere alle agevolazioni fiscali in caso di sostituzione di impianti esistenti e, in particolare, si va verso la coda finale dell’ecobonus del 65 per cento e del bonus del 50 per cento.
Appare utile fare un quadro delle regole vigenti per capire quindi quali sono le agevolazioni che è possibile sfruttare per un ulteriore anno, prima dell’addio messo nero su bianco dalle regole comunitarie.
In primo luogo, è possibile accedere all’ecobonus in misura pari al 65 per cento delle spese sostenute in caso di sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale con un impianto dotato di caldaia a condensazione, con contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti di classe V, VI o VIII della Comunicazione della Commissione 2014/C 207/02, ossia termostati d’ambiente modulanti, centraline di termoregolazione o sensore ambientale o centraline di controllo ambientale.
Via libera anche alle caldaie a condensazione ordinarie, appartenenti almeno alla classe A, per le quali è possibile beneficiare del bonus del 50 per cento previsto per le ristrutturazioni edilizie.
Queste le due agevolazioni che, stando a quanto previsto dall’accordo in merito alla direttiva Case Green, verranno meno dal 2025. Fuori dalla stretta i sistemi ibridi, per i quali salvo passi indietro dovrebbe essere confermata la possibilità di beneficiare delle detrazioni fiscali.